Twitter e Facebook attaccati dagli hacker
ma le conseguenze sono diverse
Mentre il sito di microblogging è rimasto bloccato per oltre 2 ore l’omologo di social network ha registrato solo dei ritardi. In entrambi i casi si è trattato di un attacco tipico dei pirati informatici che utilizzano computer ‘zombie', cioè infettati da virus per visitare simultaneamente un sito rallentandone o bloccandone il servizio
Washington, 6 agosto 2009 - Twitter e Facebook sono finiti nel mirino degli hacker ma con conseguenze diversi. Mentre il sito di microblogging è rimasto bloccato per oltre 2 ore l’omologo di social network ha registrato solo dei ritardi.
I gestori di Twitter con un aggiornamento sulla propria home page i gestori hanno informato che "il sito è tornato in servizio ma stiamo ancora continuando a difenderci e a riprenderci da questo attacco". Poco dopo hanno aggiunto che "gli utilizzatori potrebbero registrare alcuni rallentamenti nella rete mentre stiamo cercando di recuperare il 100% di efficienza".
La portavoce di Facebook, Brandee Barker, ha detto che non ci sono stati rischi per i dati registrati sul sito e che l’accesso è stato pienamente ristabilito per la maggior parte degli utenti. In entrambi i casi si è trattato di un attacco tipico dei pirati informatici che utilizzano computer ‘zombie', cioè infettati da virus per visitare simultaneamente un sito rallentandone o bloccandone il servizio.
Twitter, Facebook e Google avrebbero predisposto un team congiunto per indagare sull’accaduto Il servizio di microblogging Twitter dalle 9 ora della costa orientale Usa (le 15 ora italiana) risultava fuori servizio. Gli stessi gestori hanno scritto sulla loro home page: "Ci stiamo difendendo da un attacco che rende inaccessibile la nostra rete".
Il sistema che gli hacker avrebbero usato per mettere fuori uso Twitter, scrive il giornale, è quello di sovraccaricare con milioni di richieste contemporanee. Se ci si collegava al servizio risultava come risposta "denial of service", ovvero la "negazione del servizio", che si verifica quando molti computer - controllati in questo caso dagli hacker - chiedono l’accesso al sito nello stesso tempo.
Secondo uno studio a giugno del 2009 gli utenti di Twitter che consente di condividere con una lista di amici messaggi di massimo 140 caratteri hanno raggiunto quota 45 milioni in tutto il mondo.
"In questo banalissimo felice giovedì mattina, Twitter è stato obiettivo di un attacco al sistema. I disturbi di questo tipo sono dannosi sforzi orchestrati per disturbare e rendere difficili servizi come l’internet banking, i gateway di pagamento con carta di credito e in questo caso l’accesso agli utenti", ha dichiarato uno degli amministratori di Twitter, Biz Stone.
fonte quotidiano.net
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